Categoria: Commercio

  • Cashback e rimborsi per acquisti con pagamenti elettronici

    Cashback e rimborsi per acquisti con pagamenti elettronici

    Il Cashback è un programma di rimborso adottato dal Governo, per tutti quei cittadini che per effettuare acquisti, utilizzano mezzi di pagamento elettronici. Questi tipi di pagamento sono tracciabili e quindi utili per contrastare l’evasione fiscale. La lotta all’evasione è l’obiettivo del programma Cashback.

    Cos’è il Cashback?

    Il Cashback fa parte del piano di Governo Italia Cashless insieme al programma della Lotteria degli ScontriniEntrambi nati per incentivare la moneta elettronica anziché il contante. Il programma del Cashback è entrato a pieno regime il 1° Gennaio 2021 e durerà fino al 30 Giugno 2022.

    È un iniziativa che permette di ottenere il rimborso del 10% in denaro sugli acquisti effettuati attraverso mezzi di pagamento elettronici, in un dato periodo di tempo. Il programma è suddiviso in tre periodi della durata di 6 mesi ognuno.

    In famiglia, i rimborsi, possono essere cumulati. Cioè, ogni componente maggiorenne può partecipare al rimborso unendo il suo a quello degli altri membri familiari che partecipano al programma.

    Cosa occorre per partecipare al programma del Cashback?

    Per partecipare al programma, bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia. Confermare di aver letto l’informativa sulla privacy. Dichiarare di essere in possesso dei requisiti richiesti per il diritto al rimborso ed essere consapevole delle sanzioni penali. Inoltre dovrai inserire i dati richiesti, quali:

    • il codice fiscale
    • gli strumenti di pagamento elettronici utilizzati per gli acquisti
    • il codice IBAN a te intestato per destinare il rimborso tramite bonifico

    Se utilizzi uno o più strumenti di pagamento è necessario inserire gli estremi identificativi di ognuno. Per alcune tipologie di carte ti potrebbe essere richiesto di inserire manualmente il codice della tua carta (PAN).

    È possibile effettuare pagamenti con strumenti di pagamento convenzionati PagoPA S.p.A.

    Sono convenzionati con PagoPA

    • American Express
    • Nexi
    • Pago Bancomat
    • Poste Italiane

    Ci sono anche altri molti prestatori di servizi di pagamento, l’elenco è disponibile sul sito ufficiale, in generale sono buone tutte le carte bancomat dei circuiti bancari italiani così come le principali carte di credito.

    Come registrarsi al programma Cashback?

    Per accedere al servizio, puoi registrarti sull’applicazione IO, che puoi scaricare direttamente sul tuo smartphone o tablet compatibili. Oppure puoi registrarti sui sistemi messi a disposizione dagli Issuer convenzionati. Gli Issuer convenzionati sono aziende che hanno messo a disposizione i loro canali per aderire all’iniziativa. Quindi potrai iscriverti al programma Cashback anche tramite i canali degli Issuer: app per mobile, siti di e-banking, servizi dedicati presso sportelli fisici o altro.

    Alcuni esempi sono:

    • applicazioni BancoPosta
    • applicazioni Sella
    • Nexi Pay
    • Hype

    Per l’app IO occorre disporre dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure della CIE (Carta di Identità Elettronica) attiva e PIN associato. Segui la procedura guidata:

    • inserisci il codice fiscale
    • crea un codice di sblocco
    • registra i metodi di pagamento elettronici selezionando la scheda Pagamenti dell’applicazione IO
    • clicca sulla voce aggiungi metodi di pagamento
    • scegli il metodo di pagamento da registrare ( es. carta di credito/debito)

    Per aderire al programma Cashback compila il modulo con i relativi dati, cliccando sulla sezione Portafoglio IO. Oppure vai nella sezione Servizi e cerca Cashback. Hai anche la possibilità di scegliere di ricevere avvisi.

    Eventualmente vuoi modificare l’IBAN per l’accredito del CashBack, puoi farlo cliccando sull’apposita voce modifica. Inoltre puoi verificare il dettaglio delle transazioni, cliccando in fondo alla pagina o controllare il numero di transazioni effettuate cliccando in alto.

    La registrazione del metodo di pagamento e le tue transazioni potrebbero richiedere dei tempi tecnici per l’acquisizione dei dati, fino a 3 giorni lavorativi. Puoi gestire o cancellare in ogni caso l’iscrizione di IO cliccando su gestisci iscrizione e cancella iscrizione, in fondo alla schermata dell’app.

    Quali strumenti di pagamento sono inclusi?

    Gli strumenti di pagamento che permettono la partecipazione al programma Cashback sono le transazioni effettuate tramite POS o altri dispositivi fisici di accettazione pagamenti:

    • carte di credito anche prepagate
    • carte di debito su circuiti internazionali e su circuiti PagoBancomat
    • app di pagamento, come Satispay o Bancomat Pay
    • carte e app di pagamento connesse a circuiti privati con spesa limitata, comunemente chiamate carte fedeltà
    • altri sistemi di pagamento come Google Pay e Apple Pay

    Quali operazioni sono escluse dal programma Cashback?

    Sono escluse dal programma, tutti i pagamenti effettuati:

    • online
    • per acquisti inerenti ad all’attività d’impresa, arte o professione
    • presso esercenti che non dispongono di circuito convenzionato
    • per acquisti effettuati fuori dal territorio nazionale, inclusi la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano

    Inoltre sono esclusi dal programma:

    • i prelievi
    • le ricariche telefoniche
    • le operazioni di addebito diretto su conto corrente

    e tutte le altre operazioni che non risultano comprese ai sensi del Decreto 24 novembre 2020, n.156 emesso dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

    Come sarà calcolato il rimborso?

    Nel programma Cashback, il rimborso può essere percentuale e speciale.

    Il rimborso percentuale, prevede un minimo di 50 transazioni per semestre, con rimborso pari al 10% sull’importo totale realizzato nel periodo dei 6 mesi stabilito da programma.

    Il rimborso sarà quindi calcolato, dal primo acquisto, più tutti gli altri acquisti che vengono effettuati nel periodo stabilito, cioè che rientrano nel semestre. Non è previsto un importo minimo. La soglia massima per ogni singola transazione è di 150 euro. Significa che se ne dovessi spendere 180 in un unica transazione il rimborso del 10%, verrà calcolato soltanto sulla soglia massima di 150 euro e quindi sarà 15 euro.

    Mentre, nel periodo semestrale, il rimborso sarà calcolato su un valore massimo di spesa di 1500 euro. Cioè, anche se in sei mesi, io dovessi totalizzare una spesa di 2000 euro, il rimborso del 10% sarà calcolato soltanto su 1500 euro e quindi sarà di 150 euro.

    IL rimborso speciale, prevede un super Cashback forfettario, con premio finale di 1500 euro per semestre per i primi 100.000 cittadini che avranno usato di più i sistemi di pagamento elettronici. Quindi verranno presi in considerazione quelli con il numero più alto di operazioni effettuate a prescindere dalla spesa di ogni transazione. La classifica dei cittadini più attivi, sarà consultabile sempre tramite l’app IO.

    Come e quando sono erogati i rimborsi ?

    I rimborsi vengono erogati dalla Consap S.p.A entro e non oltre la scadenza del periodo di riferimento, tramite bonifico bancario sul codice IBAN a te intestato. Sono versati entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo. Ad ogni semestre la classifica si azzera.

    In qualsiasi momento puoi cancellarti dal programma o recedere. La disattivazione sarà effettiva a partire dal giorno successivo. Per tutta la durata del programma controlla lo storico movimenti, per verificare la correttezza delle transazioni e dei rimborsi.

    Per qualsiasi informazione, puoi rivolgerti a PagoPA S.p.A. oppure direttamente all’app IO per ottenere assistenza:

    • tecnica per adesione al programma IO
    • e se non visualizzi le transazioni effettuate sul programma IO

    Rivolgiti invece, al tuo Issuer convenzionato per assistenza:

    • tecnica relativa ai canali messi a tua disposizione dallo stesso Issuer convenzionato
    • relativa alla transazioni effettuate nell’ambito del programma, con gli strumenti di Pagamento messi a disposizione dallo stesso Issuer
    • per ogni assistenza relativa alle operazioni di pagamento

    In caso di mancato o inesatto accredito dei rimborsi previsti dal programma, potrai presentare reclamo a Consap S.P.A. Dovrai inviare l’apposito modulo compilato e sottoscritto entro 120 giorni successivi all’ultimo giorno del mese, nel quale è previsto il pagamento, insieme agli allegati richiesti. Tutto disponibile sul sito della Consap.

  • La Lotteria degli Scontrini e Cashless

    La Lotteria degli Scontrini e Cashless

    La Lotteria degli Scontrini nasce dal Programma Cashless che letteralmente vuol dire senza moneta. Creato dal Governo Conte II per incentivare l’uso di carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate e altri pagamenti elettronici in alternativa dei contanti.

    Perché nasce la Lotteria degli Scontrini ?

    Lo Stato sta cercando di promuovere la lotta all’evasione fiscale e limitare il fenomeno dell’economia sommersa, cioè quella economia che contribuisce al prodotto interno lordo del paese ma che non è tassata.

    La Lotteria degli Scontrini quindi, nasce con lo scopo d’incentivare sia i consumatori che gli esercenti. Entrambe le parti infatti, possono partecipare all’estrazione di premi in denaro. L’idea è stata promossa dall’allora Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell’ambito del cosiddetto Piano Italia Cashless.

    Chi può partecipare alla Lotteria degli Scontrini?

    Possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni e residenti in Italia che acquistano beni e servizi. Gli acquisti devono essere effettuati esclusivamente con mezzi di pagamenti elettronici per i quali è rilasciato lo scontrino.

    Ogni acquisto genera biglietti virtuali che consentono di partecipare alla lotteria. I biglietti verranno emessi per ogni transazione a partire da 1 euro e ad un massimo di 1000 euro. Ogni euro speso dà diritto ad un biglietto.

    Ad esempio: se spendo 10 euro, ho diritto a 10 biglietti, ma, se ne dovessi spendere 1.005 euro, otterrò 1000 biglietti, cioè il limite massimo. C’è da sapere anche che, se effettuiamo un acquisto da 1 euro e 50 centesimi, otteniamo 2 biglietti. Questo perché viene presa in considerazione l’eventuale cifra decimale superiore ai 49 centesimi che quindi produrrà un altro biglietto virtuale.

    Cosa non consente di partecipare alla lotteria degli scontrini?

    Gli acquisti:

    • con un importo inferiore a un euro
    • effettuati online
    • effettuati nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione

    Nella fase di avvio della lotteria degli scontrini non consentono di partecipare:

    Gli acquisti:

    • che sono documentati mediante fatture elettroniche
    • per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema Tessera Sanitaria (per esempio acquisti effettuati presso farmacie, para-farmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari ecc.)
    • per i quali l’acquirente richieda all’esercente l’acquisizione del proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale

    E non consentono di partecipare alla lotteria:

    • I biglietti di teatro e cinema
    • Gli scontrini emessi da benzinai

    Inoltre per partecipare è necessario avere il codice lotteria.

    Come ottenere il codice lotteria?

    Utilizzando un qualsiasi dispositivo come: PC, tablet e smartphone, puoi ottenere il codice lotteria. Come? Accedendo al portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it . Entra nell’aria pubblica partecipa ora e inserisci il codice fiscale. Leggi l’informativa, accetta la privacy e inserisci il codice di sicurezza generato.

    Clicca su genera codice e ottieni il codice che è univoco e collegato al codice fiscale che puoi stampare o salvare sul tuo smartphone. È un codice alfanumerico da presentare al momento dell’acquisto prima del pagamento cashless.

    Come controllare gli scontrini?

    Gli scontrini possono essere controllati sul portale della lotteria degli scontrini. Devi accedere all’area riservata. La registrazione avviene tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) solitamente associata alla Tessera Sanitaria. Vai nella sezione riservata agli acquirenti inserendo i tuoi dati personali quali:

    • nome
    • cognome
    • indirizzo
    • e-mail
    • numero di telefono

    nell’area riservata troverai una finestra dove saranno indicate le voci:

    • il mio calendario estrazione
    • i miei scontrini
    • i miei dati personali
    • assistenza

    Inoltre troverai gli scontrini caricati validi per la lotteria, i biglietti generati e le estrazioni a cui parteciperai.

    Dove finiscono i nostri dati?

    Al sistema della lotteria arrivano solo i dati riguardanti l’importo speso, la modalità di pagamento elettronico e il tuo codice lotteria, mentre non arrivano i dati riguardanti la tipologia del bene o del servizio acquistato.

    I dati raccolti sono conservati nella banca dati del sistema lotteria dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Sono utilizzati esclusivamente nelle estrazioni e per risalire a te solo in caso di vincita. Questo avviene tramite l’abbinamento codice lotteria – codice fiscale. Né l’esercente né altri potranno invece risalire alla tua identità.

    Cosa dovrà fare l’esercente?

    L’esercente, nel momento in cui effettua la registrazione telematica dell’operazione di vendita, prima dell’emissione dello scontrino, deve memorizzare il codice lotteria che il cliente mostra al momento dell’acquisto. Acquisto che dovrà essere effettuato con metodo di pagamento cashless di importo pari o superiore a 1 euro.

    In pratica il commerciante che vende deve:

    • scansionare il codice lotteria con un lettore ottico collegato al registratore telematico (o digitarlo sul tastierino del registratore stesso)
    • memorizzare i dati dell’operazione
    • accettare il pagamento con carta, bancomat o altro strumento elettronico di pagamento
    • emettere il documento commerciale (scontrino).

    In questo modo, sullo scontrino, sarà riportato sia il codice lotteria del cliente che l’importo pagato in elettronico.
    Il registratore di cassa, trasmetterà in automatico i dati al sistema della Lotteria degli Scontrini (gestito dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli).

    Come si identifica uno scontrino della lotteria degli scontrini?

    Ogni scontrino è identificabile tramite i seguenti campi:

    • numero del documento commerciale (es. DOCUMENTO N. 0001-0002)
    • data e ora (es. 04-02-2021 12:54)
    • matricola dispositivo trasmittente preceduta dalla sigla RT o Server RT (es. RT 35IAT123456, Server RT:36SAT123456)
    • identificativo di cassa presente solo in caso di Server RT, riportato sotto la matricola dispositivo trasmittente (es. ECR 03540007)
    • importo (es. 20,50€).

    I dati dello scontrino saranno trasmessi dall’esercente, entro la fine della giornata di emissione. In caso di impedimenti tecnici, non oltre i 12 giorni.

    Le estrazioni come avverranno?

    Le estrazioni della Lotteria degli Scontrini saranno settimanali mensili e annuali e premieranno sia i consumatori che gli esercenti, con premi diversificati.

    Per gli acquirenti

    • estrazioni settimanali con 15 premi da 25.000 euro
    • estrazioni mensili con 10 premi da 100.000 euro
    • Seguirà l’estrazione annuale con un premio di 5.000.000 di euro

    Per gli esercenti

    • estrazioni settimanali con 15 premi da 5.000 euro
    • estrazioni mensili con 10 premi da 20.000
    • seguirà l’estrazione annuale con un premio di 1.000.000

    Gli acquisti senza contanti di Febbraio, parteciperanno alle estrazioni mensili che prenderanno il via Giovedì 11 Marzo 2021. Ogni secondo giovedì del mese ci sarà l’estrazione mensile. Saranno considerati gli scontrini trasmessi e registrati nel sistema della lotteria entro le 23:59 dell’ultimo giorno del mese precedente.

    Le prime estrazioni settimanali si terranno Giovedì 10 Giugno 2021. In questa data verranno considerati tutti gli scontrini trasmessi nel sistema dal 31 maggio 2021 al 6 giugno 2021 entro le ore 23:59. A partire da questa data, tutti i giovedì, avverranno le estrazioni settimanali. Saranno considerati tutti gli scontrini trasmessi e registrati dal sistema lotteria dal lunedì alla domenica, fino alle ore 23:59, della settimana precedente.

    La prima estrazione annuale è prevista all’inizio del 2022 e premierà uno degli acquisti cashless effettuati dal 1° febbraio al 31 dicembre 2021. La data dell’estrazione annuale, sarà poi individuata da un atto del Direttore Generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

    Se i giorni scelti per le estrazioni dovessero coincidere con una festività nazionale, l’estrazione è rinviata al primo giorno feriale successivo.

    Come riscuotere i premi della Lotteria degli Scontrini?

    Ogni scontrino potrà risultare vincente a una sola estrazione settimanale, a una sola estrazione mensile e a una sola estrazione annuale. Non occorre esibire alcuno scontrino per riscuotere il premio. I premi della lotteria non sono soggetti a tassazione.

    L’Agenzia delle dogane e dei monopoli effettua il pagamento dei premi esclusivamente mediante bonifico bancario o bonifico postale.

    Per l’acquirente

    Se hai vinto, lo saprai subito accedendo all’area riservata sul portale della lotteria degli scontrini. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli comunica comunque la vincita tramite:

    • PEC (se ne hai registrata una)
    • o raccomandata AR.

    Per l’esercente

    Se hai vinto, lo saprai subito accedendo alla tua area riservata della lotteria. L’esercente è individuato sulla base del numero di partita IVA memorizzato nella banca dati “sistema lotteria”.

    La comunicazione è effettuata tramite:

    • PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata disponibile sull’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC)
    • o tramite raccomandata AR al domicilio fiscale.

    È garantita in ogni momento la riservatezza dell’identità del vincitore. In entrambi i casi, verrà segnalato l’obbligo di recarsi, entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione, presso l’Ufficio ADM.

    L’ADM è l’ufficio delle dogane e monopoli territorialmente competente, in base alla propria residenza o al proprio domicilio fiscale. Lì va effettuata l’identificazione e l’indicazione delle modalità di pagamento.

    Segui le istruzioni che troverai nell’avviso e reclama il premio. Se passati i 90 giorni dalla ricezione della comunicazione il premio non verrà reclamato, sarà versato all’erario.

    Quindi non c’è altro da dire che buona fortuna!

    fonte: https://www.lotteriadegliscontrini.gov.it/

  • Quali sono le operazioni soggette a IVA?

    Quali sono le operazioni soggette a IVA?

    L’IVA è una imposta che si applica sul valore di un bene o servizio, ad ogni scambio commerciale o transazione. Le operazioni soggette a IVA si dicono imponibili, a differenza da quelle non imponibili, cioè per cui l’IVA non è dovuta, dette IVA esenti. In Italia la maggior parte delle operazioni economico finanziarie sono soggette a IVA. Sono soggette ad IVA anche le cessioni e le esportazioni in paesi comunitari ed extra comunitari.

    Anche i servizi sia nazionali che internazionali, come ad esempio i servizi per l’esportazione oppure i servizi eseguiti solo in parte in Italia e parte all’estero, sono soggetti all’IVA italiana in toto.

    Operazioni soggette a IVA

    L’Imposta sul Valore Aggiunto si applica sulle prestazioni di servizi e sulle cessioni di beni che avvengono sul territorio italiano

    • nell’esercizio di arti e professioni
    • nell’esercizio di impresa
    • sulle importazioni da chiunque effettuate

    Riepilogando, le operazioni assoggettabili all’Imposta sul Valore Aggiunto  sono le:

    • prestazioni di servizi
    • cessioni di beni
    • importazioni

    Prestazione di servizi

    Le prestazioni di servizi sono operazioni derivanti da impegni presi a

    • fare
    • non fare
    • permettere

    qualsiasi soggetto può assumere tali impegni. Perché i servizi siano rilevanti ai fini IVA devono rientrare

    • nell’esercizio d’impresa
    • nello svolgimento di arti o professioni

    L’art.3 del DPR 633/72 stabilisce che “costituiscono prestazioni di servizi le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti d’opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in generale da obbligazioni di fare, non fare e di permettere quale ne sia la fonte”.

    Si applica l’IVA su operazioni in serie che sono considerate prestazioni di servizi,  a condizione che siano effettuati a fronte di un pagamento.

    Per esempio: la somministrazione di alimenti e bevande è soggetta ad IVA.

    Non si applica l’IVA su operazioni in serie che non sono considerate prestazioni di servizi.

    Per esempio: i prestiti obbligazionari non sono soggetti a IVA

    Cessione di beni

    Sono definite cessioni di beni le i trasferimenti o la costituzione a titolo oneroso

    • delle proprietà
    • dei diritti reali

    L’art. 2 del DPR 633/72, sulla cessione di beni, definisce anche che:

    Si applica l’IVA su operazioni in serie che sono considerate cessioni di beni per legge, anche se non rientrano nella definizione di poc’anzi.

    Per esempio: non rientrano, tra le operazioni assoggettabili ad IVA, le cessioni gratuite di beni ; questo per la mancanza del requisito della onerosità. Tuttavia la legge considera le destinazioni dei beni

    • all’uso
    • al consumo personale
    • al consumo familiare

    dell’imprenditore come cessioni di beni e per questo soggette ad IVA; lo stesso discorso vale per le assegnazioni di beni che una Società può cedere ai suoi Soci.

    Non si applica l’IVA su operazioni in serie che sono considerate cessioni di beni.

    Per esempio:

    • conferimenti societari
    • crediti in denaro
    • cessioni che hanno per oggetto denaro
    • cessioni di campioni gratuiti di scarso valore

    Importazioni

    Le operazioni di importazione (o di esportazione)  sono limitate agli scambi commerciali con Paesi esteri al di fuori dell’Unione Europea. Per gli scambi con i paesi facenti parte della UE invece esiste un  regime specifico.

    L’Unione Europea ha istituito un unico spazio doganale con il quale regola gli scambi commerciali con il resto del mondo. Di conseguenza con per importazione si intende l’introduzione in Italia di beni originari da Paesi o territori extra UE, che non siano già messi in commercio in un altro Stato dell’Unione.

    Si applica l’IVA sull’importazione di beni ed è irrilevante che l’operazione sia effettuata nell’ambito dell’esercizio di imprese, arti o professioni. L’importazione, da chiunque effettuata, è un’operazione assoggettabile IVA (artt. 1 e 67, D.P.R. n. 633/1972).

  • PIL e disoccupazione: in che rapporti sono? C’è un nesso?

    PIL e disoccupazione: in che rapporti sono? C’è un nesso?

    Tendenzialmente più aumenta il PIL e più aumenta l’occupazione. E viceversa. Il delicato rapporto tra economia e occupazione è oggetto di importanti ricerche sia economiche sia politiche. Sono decenni che gli economisti studiano il legame  tra la crescita del Prodotto Interno Lordo di un Paese e il relativo andamento dell’occupazione. O meglio: tra PIL e disoccupazione.

    L’equazione di Okun, su PIL e disoccupazione

    Lo statunitense Arthur Melvin Okun è stato il primo a scrivere una vera e propria equazione in merito. L’equazione di Okun spiega il rapporto tra occupazione e PIL. L’equazione risale al  1962 e in realtà non considerò come parametro il tasso di occupazione ma il tasso di disoccupazione (non sono uno l’opposto dell’altro) e la differenza tra il tasso di crescita registrato anno dopo anno e quello considerato normale per l’economia degli Stati Uniti.

    A tal fine è bene precisare che il tasso di occupazione è solo una delle componenti della popolazione sotto l’aspetto del lavoro (o del non lavoro). In particolare la forza lavoro è la somma dei disoccupati più gli occupati. Ma molte persone non possono lavorare perché

    • troppo giovani
    • ormai pensionati
    • perché non cercano lavoro (inoccupati)

    queste categorie rientrano sotto la voce degli inattivi.

    Torniamo all’equazione di Okun. Negli Stati Uniti d’America, l’andamento di PIL e disoccupazione seguono andamenti simili, sia storicamente sia ai giorni d’oggi. La disoccupazione si riduce in modo direttamente proporzionale all’aumento della produzione. Dopo la sua enunciazione  molte varianti della dell’equazione di Okun per tenere conto

    • delle rigidità del mercato del lavoro
    • del ritardo con cui l’aumento del PIL può far sentire gli effetti
    • delle diverse condizioni di partenza dei differenti sistemi economici

    In tempi recenti e sopratutto nelle aree con benessere diffuso è entrata in campo la delocalizzazione. Ovvero, imprese che spostano la produzione all’estero e dunque creano un profitto aumentando il PIL, ma non creano forza lavoro sul territorio nazionale.