Tag: Rata del prestito

  • Prestiti Findomestic online per tutte le esigenze

    Prestiti Findomestic online per tutte le esigenze

    Da tanti anni, fin dal 1984, Findomestic opera nel settore dei prestiti personali.  Findomestic propone soluzioni personalizzate per ogni tipo di finanziamento. Prima della fusione per incorporazione in BNP Paribas, l’azienda era attiva anche nel settore dei mutui. Dopo la fusione questo ramo d’attività è stato ceduto a BNL mutui anch’essa del gruppo Paribas.

    Essendo particolarmente specializzata, Findomestic ha un ventaglio di offerte che vanno a coprire ogni aspetto della vita familiare. Con i prestiti Findomestic infatti, è possibile finanziare:

    • Auto nuove e usate
    • Camper nuovi e usati
    • Imbarcazioni nuove e usate
    • Moto nuove e usate
    • Scooter nuovi e usati
    • Acquisto abitazione
    • Acquisto box/posto auto
    • Altro immobile
    • Acquisto terreno
    • Mobili e arredamento
    • Hi-Fi / Audio Video
    • PC / Foto / Telefonia
    • Elettrodomestici
    • Lavori di ristrutturazione
    • Cure mediche
    • Cerimonie ed eventi familiari
    • Estetica e benessere
    • Vacanze
    • Corsi / Scuola / Università
    • Altro
    • Progetti vari
    • Spese legali e tasse

    Inoltre è possibile consolidare tutti i propri finanziamenti in un solo progetto a rata unica.

    I  prestiti Findomestic sono online e 100% digitali

    Da sempre innovativa, Findomestic è stata tra le prime banche italiane a permettere di ottenere un prestito online; ancora oggi è all’avanguardia in questo settore. Dal sito web e tramite la app è possibile istruire e concludere l’intera pratica di finanziamento, senza compilare nessun modulo cartaceo.

    Il Prestito Personale Findomestic, grazie alla firma digitale, è gestito tutto in formato elettronico. Questa modalità facile e sicura, oltretutto è gratuita. Dopo aver presentato la domanda, potrai firmare il contratto utilizzando solo la firma digitale. Non avrai bisogno bisogno di certificazioni o caselle PEC o di recarti in qualche ufficio per apporre le tue firme.

    Per poter avere un prestito Findomestic o un preventivo personalizzato anche online è sufficiente contattare il Centro Clienti oppure compilare la richiesta di preventivo online presente sul loro sito web.

    prestiti findomestic

    Dettagli dei prestiti Findomestic

    Requisiti del richiedente

    • Età minima 18
    • Età massima 75 anni
    • Reddito dimostrabile
    • Titolare di conto corrente
    • Residenza nel territorio italiano

    Caratteristiche

    • Importo minimo 1.000€
    • Importo massimo 60.000€
    • Finanziamento del 100% del tuo progetto
    • Prestito gestito al 100% online senza uso di carta
    • Prestito flessibile con possibilità di gestire il piano di rientro
    • Non ci sono costi accessori
    • Erogazione con bonifico diretto su conto corrente bancario
    • Rimborso tramite addebito su conto corrente bancario

    Prestito Personale Flessibile

    Il Prestito Personale Flessibile di Findomestic è un finanziamento a tasso fisso. La caratteristica è quella di avere una rata flessibile che ti permette di gestire l’importo della rata in base alle tue esigenze. Con questo strumento di flessibilità, dopo aver pagato le prime 6 rate, puoi:

    • Cambiare l’importo della rata esercitando l’Opzione Cambio Rata. In questo caso la durata del prestito cambia adeguandosi alla nuova rata. Modifica gratuita.
    • Non pagare una rata esercitando l’Opzione Salto Rata. Pagherai la rata saltata alla fine, dopo aver pagato tutte le altre tare. Questa modifica è gratuita.

    Per cambiare o saltare la rata puoi scegliere tra le seguenti modalità in completa autonomia:

    • Sul sito web in Area Clienti → Prestito Personale
    • tramite il Centro Clienti Findomestic
    • con un SMS al numero 339-99 41 499

    N.B. Puoi esercitare queste opzioni al massimo tre volte

  • Prestiti per studenti – Fondo per lo studio

    Prestiti per studenti – Fondo per lo studio

    Buone notizie per tutti gli studenti che desiderano ottenere un sussidio economico che li aiuti a far fronte elle esigenze economiche nel periodo degli studi. I prestiti per studenti sono ancora accessibili. Il progetto Diamogli futuro è ancora operativo dal 2011 e molte  banche hanno ancora in portafoglio il prodotti finanziari dedicati a chi vuol studiare. Il Fondo per lo studio quindi è ancora attivo, ecco come accedere ai prestiti.

    Chi può ottenere i prestiti per studenti

    Il progetto per fortuna ha maglie abbastanza larghe e la platea di giovani che possono accedere ai prestiti per studenti è abbastanza ampia.

    Il requisito dell’età prevede che il richiedente debba essere maggiorenne e non aver compiuto il 40esimo anno.

    Requisiti scolastici per ottenere prestiti per studenti

    Il requisito scolastico deve essere uno dei seguenti: essere iscritto a un

    • corso di laurea triennale oppure di laurea specialistica a ciclo unico. Il richiedente deve essere in regola con il pagamento delle tasse universitarie e deve aver conseguito un diploma superiore con un votazione minima 75/100
    • corso di laurea magistrale. Chi richiede il prestito per studenti deve essere in regola con le tasse universitarie e deve avere un diploma di laurea triennale, voto minimo 100/110
    • corso di specializzazione post laurea magistrale di medicina e chirurgia (a ciclo unico), in regola con il pagamento delle tasse universitarie, voto minimo 100/110
    • Master universitario di primo o di secondo livello. Studente in regola con le tasse universitarie e con diploma di laurea, triennale o specialistica, con una voto minimo 100/110
    • dottorato di ricerca all’estero di durata legale triennale (riconosciuta in Italia)
    • corso di lingue, riconosciuto da un Ente Certificatore di durata minima sei mesi.

    Requisiti degli istituti ammessi per prestiti per studenti

    Gli studenti che intendono chiedere il prestito a loro dedicato devono aver conseguito il diploma di scuola superiore presso:

    • una scuola straniera, con succursale dell’istituto in Italia, autorizzata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, abilitata al rilascio di titoli di studio aventi valore legale
    • una scuola, pubblica o privata, italiana che sia stata autorizzata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca al rilascio di titoli di studio con valore legale

    I corsi di laurea magistrale, di laurea triennale, di specializzazione post laurea magistrale o i Master si devono tenere presso:

    • Università straniere o scuole superiori di insegnamento universitario straniere, con succursale in Italia autorizzate dal Ministero e abilitate a rilasciare titoli di studio con valore legale
    • Università italiane o scuole superiori di insegnamento universitario, private o pubbliche, autorizzate dal MIUR a rilasciare titoli di studio con valore legale

    Caratteristiche dei prestiti per studenti

    Uno studente può richiedere anche più di un finanziamento, l’ammontare massimo però non può superare i 25.000 €. I prestiti per studenti devono essere erogati con rate annuali di importo superiore a 3.000 € e inferiore a  5.000 €

    Ogni anno lo studente deve aver superato il 50% degli esami previsti dal piano di studi relativi agli anni precedenti. Le rate del prestito, successive alla prima, saranno erogate solo a condizione del rispetto della quantità minima di esami superati e dietro presentazione dell’attestazione dell’iscrizione alle annualità successive.

    Qualora i corsi linguistici o universitari siano di durata pluriennale, l’ente erogatore che concede il finanziamento, lo fa nel suo ammontare complessivo ma provvede all’erogazione a rate annuali. Il numero di anni in questo caso non può superiore alla durata del corso di studi. Se la richiesta di finanziamento  è concessa in un anno diverso dal primo il numero di anni da considerare è quello residuo per la conclusione del corso di studi.

    Le condizioni del finanziamento e il tasso applicato sono stabiliti singolarmente dagli istituti bancari aderenti all’accordo tra il Dipartimento della Gioventù e l’ABI. Condizioni e tassi devono rientrare nei parametri previsti dall’accordo .

    Il periodo di restituzione dei prestiti per studenti va da un minimo di tre anni e un massimo di quindici anni. Tale periodo devo iniziare come minimo 30 mesi dopo l’erogazione dell’ultima rata del finanziamento.

    Le banche erogatrici dei prestiti per studenti, non richiedono garanzie aggiuntive oltre alla garanzia fornita dallo Stato.

    Le banche che prestano soldi agli studenti

    Non tutte le banche erogano prestiti per gli studenti in accordo con il progetto visto fin qui. Se vuoi saper quali sono le banche aderenti vai sul sito dedicato al progetto Diamogli futuro dove c’è una pagina apposita.

    Molti istituti bancari pur non aderendo al progetto offrono prestiti per gli studenti a condizioni vantaggiose.

    Per merito di Intesa Sanpaolo

    Questo di Intesa Sanpaolo è un prestito dalle caratteristiche uniche che finanzia le spese da sostenere per ultimare gli studi. Più che un prestito però è una linea di credito.

    • La linea di credito ha una durata di 5 anni ed è rinnovabile
    • Concede fino a 50mila euro
    • Si può restituire il prestito in rate mensili o in un unica soluzione a conclusione degli studi
    • Il rimborso può avere una durata fino a 30 anni
    • Non servono garanzie patrimoniali o personali o familiari

    Per merito di Intesa Sanpaolo è concessa su un conto dedicato. In associazione al conto si ha una carta prepagata per la gestione delle spese.

    Ad Honorem di Unicredit

    Anche la soluzione Ad Honorem di Unicredit è una linea di credito su conto corrente per studenti.

    • L’importo massimo della linea di credito è 27.700€
    • il periodo di apertura della linea è in funzione del corso di studi
    • terminati gli studi il debito maturato (denaro utilizzato più interessi) viene trasformato in un prestito personale
    • il debito può essere rimborsato a rate mensili da 12 a 180 mesi
    • si può chiedere un periodo di grazia prima di iniziare a rimborsare il prestito. Tale periodo può durare al massimo di 2 anni. Durante il periodo di grazia non saranno calcolati ulteriori interessi.

    Prestito BNL Sconto e Lode di BNP Paribas

    Il Prestito BNL Sconto & Lode è destinato al finanziamento di

    • corsi di studi
    • università
    • master

    Il prestito viene concesso dietro presentazione di una fidejussione di terzi o di altre garanzie accettate dalla banca. BNL Sconto & Lode ha un tasso di interesse che varia annualmente in funzione dei voti universitari. Il prodotto ha una griglia di tassi prestabiliti relativi alla media dei voti conseguiti dallo studente universitario. Sono erogabili importi fino a 20mila euro, la restituzione ha una durata massima di 120 mesi.

    Prestito per studenti di Agos

    Con la soluzione di Agos è possibile richiedere fino a 30mila euro da rimborsare in rate mensili. Il Prestito per gli studenti di Agos si distingue per la semplicità di accesso: i prestiti sono richiedibili online, nella pagina del  sito deciderai l’importo e la durata del prestito conoscendo da subito la rata da rimborsare.

    La formula del prestito è molto elastica e permette di affrontare il piano di rimborso con tranquillità. In caso di necessità è possibile

    • posticipare o saltare una rata
    • modificare la durata del finanziamento
    • variare l’importo mensile da rimborsare

    Prestito d’Onore di Banca Sella

    Il prestito d’Onore Banca Sella viene erogato in favore degli studenti con lo scopo di fargli frequentare un master post-accademico in Italia o all’estero. Il finanziamento è erogato per meriti, questo vuol dire che un parametro di valutazione è il curriculum del richiedente.  Il prestito d’Onore Banca Sella ha un importo massimo di 30.000 euro. Il debito può essere rimborsato al termine degli studi con rate mensili con un massimo di 84 rate.

    Prestiti Universitari di Ubi Banca

    Prestiti Universitari di UBI Banca concedono un importo massimo di 25.00€. La garanzia al prestito è coperta fino al 70% dal Fondo per il credito ai giovani. Questa tipologia di prestito rientra nei prestiti d’onore al pari dei prodotti di Banca Sella e di Unicredit.

  • Cessione del quinto dello stipendio – Cosa è, come funziona

    Cessione del quinto dello stipendio – Cosa è, come funziona

    Cosi vi abbiamo già esposto nella guida dedicata alla cessione del quinto della pensione, la cessione del quinto dello stipendio è una particolare tipologia di finanziamento agevolato destinata ai cittadini italiani e che, nello specifico, può essere richiesta dai lavoratori. Questo tipo di prestito viene rimborsato con un quinto dello stipendio del lavoratore che viene trattenuto automaticamente in busta paga.

    Che cosa è la cessione del quinto?

    Si tratta di un finanziamento a tasso fisso rimborsabile con rate il cui importo massimo della rata non può superare il valore di un quinto (il 20%) dello stipendio o della pensione. Il rimborso avviene per mezzo di una trattenuta sulla busta paga da parte del datore di lavoro o sul cedolino della pensione da parte dell’istituto previdenziale.

    L’importo massimo che si può richiedere con una cessione del quinto è 75.000 €. L’importo deve essere restituito tramite un piano di ammortamento la cui durata minima è di 24 mesi e la massima di 120 mesi.

    Chi può richiedere la cessione del quinto dello stipendio?

    Possono richiedere la cessione del quinto sullo stipendio:

    • I dipendenti pubblici (a tempo determinato e indeterminato)
    • I dipendenti privati (a tempo determinato e indeterminato);
    •  lavoratori atipici (vincolati da contratto a progetto).

    Come richiedere la cessione del quinto

    La cessione del quinto va richiesta presso un Istituto bancario o finanziario.

    Presentando la relativa documentazione vi saranno fornite quelle che sono le condizioni del prestito. In base a queste potrete effettuare le vostre valutazioni ed optare per il prestito più conveniente.

    Documenti necessari per ottenere il prestito

    I documenti necessari per richiedere la cessione del quinto sullo stipendio sono:

    • Valido documento d’identità
    • Codice fiscale
    • Almeno le ultime due buste paga
    • Certificato di stipendio (da richiedere al proprio datore di lavoro)
    • CUD aggiornato

    In base alle specifiche condizioni lavorative del cliente, la banca può riservarsi il diritto di richiedere ulteriori documentazioni da produrre.

    Cessione del quinto dello stipendio: quali garanzie si devono presentare?

    La natura stessa della cessione del quinto dello stipendio è basata sulla presenza di una busta paga.

    L’unica garanzia da presentare è dunque rappresentata dallo stipendio.
    Tuttavia proprio a causa della natura di questa tipologia di prestito, il richiedente è obbligato, per legge, a stipulare una copertura assicurativa garantire l’estinzione del debito anche in caso di premorienza (decesso) o in caso di perdita del lavoro.
    Oltre alla busta paga assume notevole importanza per la concessione (e l’eventuale importo) del prestito anche il TFR (Trattamento di fine rapporto)maturato dal dipendente.

    Il TFR rappresenta una sorta di garanzia per l’Istituto Finanziario che concede il prestito poiché, in caso di perdita del l’impiego, sarà proprio con la liquidità del TFR che il datore di lavoro potrebbe saldare il prestito.

    Con la cessione del quinto dello stipendio è possibile richiedere il TFR in busta paga?

    Come anticipato, il TFR funge da garanzia per l’Istituto bancario che, in caso di mancato pagamento della rata, può attingere da questo fondo.

    Dunque, per tutta la durata del prestito, il TFR è vincolato alla cessione del quinto sullo stipendio e non è possibile richiederlo in busta paga.
    Il datore di lavoro, per l’intera durata del contratto, ha l’obbligo di non concedere al dipendente anticipi del TFR in busta paga, anche qualora il lavoratore dovesse farne richiesta.

    Calcolo della cessione del quinto dello stipendio

    Così come per il calcolo della cessione del quinto della pensione, anche questo tipo di finanziamento prevede un calcolo del massimo importo ottenibile partendo dalla rata, che a sua volta è calcolato considerando la cifra massima pari a un quinto dello stipendio.

    Cessione del quinto: massimo erogabile e durata del prestito

    Importo massimo

    Il calcolo dell’importo massimo ottenibile sfruttando la cessione del quinto si ottiene partendo dalla singola rata da versare ogni mese. Tale cifra è direttamente proporzionale allo stipendio del lavoratore poiché, l’importo stesso della rata, non potrà superare un quinto del corrispettivo economico in busta paga. Ulteriori fattori che condizionano la somma del prestito sono:

    • età
    • anzianità lavorativa
    • TFR maturato

    Durata massima

    Generalmente è possibile ottenere un prestito estinguibile in ben 120 mesi, cioè 10 anni. Cosi come per l’importo massimo anche la durata del contratto può subire variazione in base all’ammontare del TFR, all’anzianità lavorativa, all’età e in relazione alla tipologia di contratto di lavoro (e dunque rispetto allo stipendio).

    Dopo quanto si può rinnovare la cessione del quinto

    A disciplinare il rinnovo della cessione del quinto è l’articolo 39 della legge 180 del 1950. In base a quanto stabilito dalla legge il rinnovo della cessione del quinto è possibile solo dopo:

    • un anno dall’estinzione del debito ( in caso di estinzione anticipata)
    • due anni dall’estinzione del debito (per i prestiti di 5 anni)
    • quattro anni dall’estinzione del debito (per i prestiti di 10 anni)

    Cessione del quinto: cosa succede in caso di rata non pagata?

    Come vi abbiamo anticipato è compito dell’azienda trattenere gli importi delle rate dalla busta paga per versarli all’Ente che ha concesso la cessione del quinto. Potrebbe però accadere che questo non avvenga, che l’azienda dimentichi, per cattiva gestione dell’amministrazione,di effettuare il versamento.

    Rata non pagata: cosa fare in questo caso?

    Se dalla busta paga si evince che gli importi della rata sono stati effettivamente trattenuti dall’azienda è buona norma informare l’Ente che ha elargito il prestito inviandogli la documentazione che attesti l’effettiva trattenuta da parte del datore di lavoro. In tal modo sarà chiaro che la mancanza è dell’azienda e non vostra. Successivamente sarà l’Ente finanziario a sollecitare il datore di lavoro in modo da normalizzare i pagamenti.

    Se invece lo stipendio rimane intatto, e dunque non sono state effettuate le relative trattenute per il pagamento del prestito, è bene informare subito sia il datore di lavoro che la banca, e sollecitare affinché si riprenda il normale corso dei pagamenti.

    La tempestiva comunicazione (sia con la banca che con l’azienda) è importantissima poiché in caso di dimenticanza dell’azienda, non sarà possibile utilizzare la polizza assicurativa che interviene solo in caso di decesso o licenziamento del richiedente.

    Cessione del quinto e fallimento dell’azienda

    In caso di fallimento dell’azienda, le rate del prestito verranno pagate dal datore di lavoro utilizzando i fondi del TFR. Inoltre, nel momento in cui questi non dovesse essere sufficiente, sarà la polizza assicurativa obbligatoria ad occuparsi del saldo del debito.

    Cessione del quinto e licenziamento del dipendente

    Anche in questo caso si farà affidamento agli importi maturati dal lavoratore o in alternativa alla polizza assicurativa. Tuttavia, in caso di licenziamento per giusta causa, la compagnia assicurativa può decidere di non saldare il debito. In questo caso il credito dovuto alla banca viene messo in sofferenza, ovvero rientra nei crediti la cui riscossione risulta incerta, vi è uno stato d’insolvenza da parte del debitore. Per questo motivo vi consigliamo di leggere attentamente e in maniera critica anche le condizioni dell’assicurazione.

    Estinzione anticipata e penale sulla cessione del quinto dello stipendio

    Per effettuare la richiesta del conto estintivo vi basterà redigere una richiesta scritta nella quale indicare:

    • estremità del titolare del prestito (nome cognome residenza luogo di nascita etc)
    • estremi del prestito (durata, importo, numero del contratto etc.)

    Prima di procedere con la concessione dell’estinzione anticipata del prestito, l’Istituto bancario produrrà un documento: il conteggio estintivo. Questo indica l’importo del capitale residuo dovuto (ovvero della somma di tutto il denaro dovuto alla banca) che sarà a versato in un’unica soluzione.

    Importante: oltre al capitale residuo dovuto il cittadino dovrà versare alla banca anche una penale di estinzione, che non può superare l’1% rispetto alla quota del capitale dovuto. Tutti i costi sostenuti per le spese di istruttoria e per il pagamento dell’imposta di bollo, verranno persi.

    Saranno invece recuperati gli importi delle spese di commissione bancaria.

    Per quanto riguarda la quota dell’assicurazione obbligatoria, questa verrà rimborsata solo prendendo in considerazione gli importi del premio non goduto.

    Nel momento in cui il cliente versa l’intera somma dovuta all’Istituto Bancario, questi si occuperà della redazione di una lettera liberatoria nella quale si attesta l’avvenuto pagamento del capitale dovuto.In tal modo la banca effettua una dichiarazione attraverso la quale svincola il cliente da qualsiasi debito.

    Tale lettera sarà inviata all’azienda del debitore in modo da sospendere le trattenute sullo stipendio per coprire le rate del debito.

    La differenza con un prestito classico

    Rispetto ad un prestito personale la cessione del quinto ha delle proprie peculiarità che riguardano le

    • modalità di rimborso del finanziamento
    • modalità di calcolo della rata
    • entità dell’importo richiedibile

    L’importo della rata di una cessione del quinto al massimo può arrivare un quinto dello stipendio netto o della pensione. Il pagamento delle rate avviene tramite trattenuta in busta paga o sul cedolino della pensione.

    Di contro la rata del prestito personale si calcola in base all’importo ed alla durata del prestito stesso. La rata viene pagata con una modalità scelta dal debitore. Classici metodi di pagamento per il rimborso del prestito personale sono l’addebito in conto corrente e bollettino postale.

    Con una cessione del quinto, è possibile ottenere prestiti di importo più elevato rispetto al prestito personale.

  • Cessione del quinto della pensione

    Cessione del quinto della pensione

    La cessione di un quinto della pensione  è che un prestito che può essere richiesto dai cittadini pensionati. La restituzione avverrà cedendo un quinto della propria pensione al prestatore, la somme verrà trattenuta automaticamente dall’INPS che quindi provvede a versarla all’Istituto Bancario che ha erogato il prestito . Tale finanziamento è fornito da determinati Istituti Bancari convenzionati con l’INPS.

    Cessione di un quinto sulla pensione: come funziona e chi può richiederla

    Per quel che riguarda la platea degli aventi diritto, questa è costituita dai titolari di almeno una pensione minima, il cui importo è fissato ogni anno dall’INPS (pari a 513,01 per il 2019), sono tutti possibili fruitori della cessione di un quinto della pensione.

    L’età del richiedente non è fissata in maniera specifica, in linea generale, l’età massima accettata è pari a 85 anni ma dipende anche: dalla durata del prestito, dalla cifra richiesta e dall’Istituto bancario cui ci si rivolge.

    Il pensionato che vuole ottenere la cessione di un quinto della pensione deve effettuare la richiesta presso uno degli Istituti bancari accreditati, dopo aver ottenuto la relativa documentazione dall’INPS.

    Il prestito agevolato prevede, per legge, una copertura assicurativa in caso di premorienza (decesso) del richiedente.

    Documenti richiesti

    Vediamo ora quali sono i documenti richiesti, oltre a:

    • documento valido d’identità,
    • codice fiscale
    • cedolino della pensione (o accredito in conto corrente)

    è fondamentale per poter effettuare domanda della cessione di un quinto la comunicazione di cedibilità della pensione. Questo documento indica quello che sarà l’importo massimo che è possibile ottenere dal prestito.

    La richiesta della comunicazione di cedibilità deve essere effettuata dal soggetto (titolare della pensione) presso qualsiasi Sede INPS. Una volta ottenuta la documentazione questa dovrà essere consegnata all’Ente al quale sarà richiesto il prestito (Banca o Società Finanziaria).

    Redditi inclusi dalla cessione di un quinto della pensione

    Tutti i cittadini che riscuotono una pensione possono richiedere la cessione del quinto.

    Nel dettaglio i redditi inclusi dalla cessione di un quinto della pensione sono quelli relativi a pensioni di:

    • anzianità;
    • vecchiaia;
    • reversibilità;
    • invalidità;
    • inabilità.

    Solo alcune categorie di pensione, a causa della loro natura, sono escluse da questa tipologia di prestito.

    Redditi esclusi dalle cessione della pensione

    I pensionati che non possono accedere alla cessione di un quinto della pensione sono coloro che percepiscono:

    • Pensioni sociali e assegni sociali;
    • Assegni assistenziali per inabilità;
    • Assegni di sostegno al reddito (VOESO, VOCRED, VOCOOP);
    • Assegni nucleo familiare;
    • Invalidità civile (pensione di invalidità)
    • Pensioni che prevedono contitolari (per le quote che non spettano al richiedente del prestito);
    • Prestazioni di esodo (in base all’ex art. 4 della Legge n. 92/2012).

    Cessione di un quinto sulla pensione: tassi più vantaggiosi

    Per ottenere tassi d’interesse più vantaggiosi, il pensionato può richiedere il prestito direttamente presso un Ente Finanziario convenzionato con l’INPS.

    In questo caso la documentazione che riporta la “cedibilità della pensione” sarà elaborata direttamente dall’Istituto Bancario sfruttando il canale telematico dell’INPS.

    Quanto è possibile richiederla

    L’importo del prestito è direttamente proporzionale all’ammontare della pensione percepita annualmente, e può arrivare fino ad una cifra massima di 50.000 euro.

    Tale importo è calcolato sulla pensione considerata al netto delle trattenute previdenziali e fiscali.La cifra è inoltre determinata in modo da non scalfire in alcun modo la pensione minima stabilita ogni anno dalla Legge.

    Per essere più specifici vi spiegheremo nel dettaglio come funziona.

    Calcolo cessione del quinto della pensione

    Come dice il nome stesso del prestito “cessione del quinto sulla pensione” la rata mensile del finanziamento è trattenuta direttamente dalla pensione mensile del richiedente. La cifra della rata può arrivare fino ad un importo massimo pari a un quinto della pensione stessa.

    Esempio calcolo rata su una pensione netta di 900 euro
    Quota mensile rata = 900/5 cioè 180 euro

    Durata del contratto

    La durata massima del prestito è di 10 anni (120 mesi) e varia rispetto: alla cifra richiesta , alla pensione e alle condizioni previste dalla Banca.

    Pignoramento e cessione del quinto della pensione

    Anche in caso di pignoramento, è possibile accedere alla cessione del quinto della pensione. In questo caso però il calcolo del prestito sarà effettuato sulla differenza fra i 2/5 dello stipendio e la cifra pignorata.

    Calcolo cessione del quinto in caso di pignoramento

    Esempio:
    Su una pensione netta di 1.000 euro l’importo massimo del prestito è calcolato sottraendo dai 2/5 (400 euro) la quota pignorata di 200 euro (1/5 della pensione). Quindi: 400 meno 200 uguale 200 che rappresenta la cifra massima ottenibile del prestito.

    Convenzione INPS con le banche

    Come vi abbiamo anticipato possono concedere la cessione di un quinto della pensione solo alcuni Istituti bancari convenzionati con l’INPS.

    Elenco delle Banche e degli Istituti finanziari che hanno aderito alla Convenzione:

    • Banca di Sassari
    • Banca Federico del Vecchio
    • Banca Nazionale del Lavoro spa
    • Banca Nuova
    • Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio,
    • Banca Popolare di Vicenza
    • Banca Popolare Pugliese
    • Banco Popolare
    • Banco Posta
    • BHW
    • BNL Finance spa
    • Carichieti S.p.A.
    • Cassa di Risparmio di Prato
    • Coges Finanziaria
    • Compass
    • Conetruria
    • Deutsche Bank S.p.A.
    • Italcredi
    • Prestinuova
    • Prestitalia S.p.A
    • Profamily
    • Races Finanziaria S.p.A.
    • Spefin Finanziaria S.p.A