Dipendenti pubblici, per loro è nato il Piccolo Prestito

piccolo prestito per i dipendenti pubblici

Purtroppo sono tante le famiglie che non se la passano benissimo e che devono ricorrere ad un prestito personale per poter comprare la macchina nuova, ri-arredare il salotto, sposare una figlia. Sappiamo come va in questi casi: lo stipendio serve per vivere tutti giorni, a stento si arriva dignitosamente a fine mese e difficilmente si riesce a mettere qualcosa da parte. Anche i dipendenti pubblici , pur avendo lo stipendio fisso, vivono le stesse logiche, le stesse dinamiche economiche. E così sono in tanti a rivolgersi a banche o finanziarie per richiedere un prestito personale. Per fortuna non ci sono solo banche e assicurazioni, i dipendenti pubblici, tramite la piattaforma NoiPA, possono ottenere un finanziamento: il “Piccolo Prestito”.
 
È importante comprendere nel dettaglio come funziona questa particolare tipologia di prestito personale erogato dall’INPS. In questo articolo ti spiego quali sono le modalità di accesso a questa soluzione alternativa.

Piccoli prestiti personali per dipendenti pubblici erogati dall’INPS

Il Piccolo Prestito si ottiene tramite la piattaforma NoiPA. I dipendenti pubblici possono ottenere questo finanziamento rimborsabile in rate costanti. Le rate vengono trattenute dalla busta paga del dipendente della Pubblica Amministrazione con il meccanismo della cessione del quinto dello stipendio. I dipendenti che intendono ottenere il Piccolo Prestito devono essere iscritti al fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali denominato “Fondo credito”. L’adesione al fondo credito comporta una quota mensile dello 0.35% dello stipendio netto.

Piccolo prestito ai dipendenti pubblici, quanto si può avere?

Il meccanismo è semplice. Si possono chiedere imposti pari

  • 1 mensilità rimborsabile in un anno
  • 2 mensilità rimborsabile in due anni
  • 3 mensilità rimborsabile in tre anni
  • 4 mensilità rimborsabile in quattro anno

La mensilità è intesa netta e l’anno corrisponde ai 12 mesi successivi al mese di erogazione del prestito. Con il Piccolo Prestito inoltre hai la possibilità di accedere a finanziamenti più corposi con la soluzione a doppia mensilità. Il meccanismo è lo stesso visto in precedenza ma si ottengono  importi pari al doppio della soluzione base.

Quali tassi si applicano?

Per quel che riguarda gli interessi, il Piccolo Prestito personale per dipendenti pubblici dell’INPS ha un TAN (Tasso Annuo Netto) del 4,25%. Al tasso netto vanno aggiunte le spese  amministrative per le quali si paga un’aliquota dello 0,50% ed un premio per il fondo rischi che varia in funzione della durata del prestito e dell’età del richiedente. Al Piccolo Prestito possono accedere i dipendenti della pubblica amministrazione sia  tempo indeterminato che determinato. Questi ultimi però possono richiedere prestiti rimborsabili entro la scadenza del loro contratto do lavoro.

Come richiedere il prestito?

Una grande qualità di questo servizio è che le operazioni si svolgono tutte online. L’accesso alla preventivazione ed alla richiesta del prestito è nell’area riservata del sito di NoiPa, sezione Self Service Piccolo Prestito. Grazie all’operatività online c’è il vantaggio di fare tutto direttamente via web senza dover andare ad uno sportello INPS o presso la propria amministrazione.

Una volta fatta la richiesta il portale NoiPA trasmette all’INPS i dati economici, anagrafici, fiscali e giuridici del richiedente, necessari all’approvazione della pratica. Una volta ottenuto il prestito l’erogazione è automatica e l’importo viene versato sul conto corrente del richiedente.

Accedere al self service Piccolo prestito: ecco come fare

Il sito Noi Pa è nato con l’obbiettivo di  semplificare e migliorare la vita delle pubbliche amministrazione e dei lavoratori. Nel caso del Piccolo Prestito, il self service mette a disposizione gli strumenti per la gestione e monitoraggio del finanziamento. Grazie a NoiPA si hanno tre grandi vantaggi operativi

  • riduzione dei tempi per la lavorazione della pratica
  • eliminazione della modulistica cartacea
  • automazione dei meccanismi di amministrazione

Quando entri nel self service e accedi al modulo per la compilazione della richiesta, trovi precompilati i campi relativi alla tuo reddito certificati da NoiPa. Il servizio inoltre tiene traccia dei passi relativi al processo di erogazione, per cui puoi monitorare lo stato di avanzamento della richiesta. Tra le opzioni disponibili in questa fase c’è anche la possibilità di rinunciare al prestito, ovviamente una volta erogato non è più possibile rinunciare. Una opzione disponibile invece in fase di ammortamento è la possibilità di estinguere anticipatamente il prestito, il sistema calcola automaticamente l’importo necessario per estinguere il debito in un unica soluzione.

Se sei un dipendente pubblico puoi accedere al Piccolo Prestito, soluzione che prevede il rimborso tramite la cessione del quinto dello stipendio. Oltre al sito NoiPA puoi chiedere il Piccolo Prestito anche alle banche o finanziarie che hanno sottoscritto la convenzione con l’INPS.

La soluzione più semplice e pratica però resta quella messa a disposizione da NoiPA il portele della Pubblica Amministrazione