Prestito Covid da 25.000 Euro – come funziona

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Per far fronte alla emergenza economica collegata alla pandemia di Coronavirus il Governo ha deciso una serie di misure a sostegno dell’economia dei Paese. Alcune di queste misure sono contenute nel Decreto Liquidità pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno 8 Aprile 2020. Una di queste misure è il già famoso prestito da venticinquemila Euro, completamente garantito dallo Stato.

Chi può avere il prestito da 25.000 Euro?

La domanda sembra scontata ma in realtà non lo è tanto. In molti pensano che questo prestito sia riservato solo alla aziende ma non è così, praticamente tutto il mondo del lavoro non dipendente può accedere al prestito agevolato e garantito dallo Stato.

  • imprese
  • artigiani
  • autonomi
  • professionisti

In questo elenco sembrano mancare i commercianti, per fortuna non è così. Lo stesso ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, lo ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento: “Ovviamente c’è bisogno immediato di liquidità anche per i più piccoli, di micro liquidità che serve all’artigiano, all’idraulico, al commerciante, al professionista.

Per l’emissione del prestito sono state snellite le procedure burocratiche ed è stata posta una garanzia del 100%, a carico del Fondo di Garanzia per le Pmi.

Requisiti per ottenere il prestito

Il prestito sarà erogato dagli istituti bancari ma non è prevista una valutazione del credit score. In pratica al finanziamento possono accedere i soggetti indicati poco fa e, grazie alla sburocratizzazione del processo, i soldi potranno essere erogati in tempi molto rapidi. Per l’accettazione di una pratica le banche potranno decidere senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia per le PMI.

Le banche si riservano la possibilità (ma non l’obbligo) di valutare in centrale rischi la posizione del cliente. È ovvio che una segnalazione in CRIF potrebbe pregiudicare il buon fine di una pratica di finanziamento, ma la decisione è rimessa ai singoli istituti bancari che potrebbero concedere prestiti anche soggetti segnalati, come detto la garanzia è data al 100% dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Quanto si può ottenere con il prestito COVID?

Il Decreto Liquidità emesso per superare la crisi economica dovuta al coronavirus prevede tre diversi strumenti con livelli di intervento crescenti

  • fino a un massimo di 25.000 euro
  • da 25.000 e fino a 800.000 euro
  • da 800.00 euro fino a 5 milioni di euro

In questo articolo ci concentriamo sullo strumento più richiesto, quello fino a 25mila Euro.

L’importo di cui fin qui ho parlato è il massimo che si può ottenere con questo strumento ed in particolare si possono ricevere in prestito importi non superiori al 25% dei ricavi dichiarati con un tetto massimo di 25.000 euro.

A questo scopo è bene specificare che i ricavi sono i soldi che le imprese incassano grazie alla vendita di beni e/o servizi. I ricavi quindi coincidono con il fatturato e non vanno confusi con il profitto che invece è il guadagno effettivo ottenuto sottraendo ai ricavi i costi sostenuti per la produzione dei beni e per l’erogazione dei servizi.

Se un professionista ha emesso fatture per importi inferiori a centomila Euro non potrà ottenere il massimo importo concedibile con questo prestito. Ad esempio un medico che ha dichiarato ricavi per 75.000€ potrà avere un massimo di 18.750€.

  • 75.000€ X 25%= 18.750€

Quanto tempo ci vuole avere i soldi?

Si è parlato di sburocratizzazione, il che vuol dire che in teoria non ci vuole molto tempo. In particolare il fatto  che le banche non devono aspettare il via libera dal fondo di garanzia, permette procedure molto rapide

L’erogazione potrebbe avvenire in tempi stretti, massimo 48 ore. Qualcuno paventava possibili ritardi per la grande corsa al prestito che si sarebbe potuta scatenare. La realtà dei fatti è che finora non c’è stata l’assalto alle banche ed i motivi possono essere diversi.

  • Viste le attuali disposizioni sull’isolamento sociale dovuto al coronavirus, non tutti possono andare in banca. Solo quelle attività che sono operative in questa fase hanno la possibilità farlo e, come sappiamo, sono poche.
  • C’è tempo per presentare la domanda fino al 31 dicembre 2020, in molti stanno valutando il da farsi.
  • Dal punto precedente scaturisce un altro motivo di attesa.  Le aziende che hanno visto crescere il proprio fatturato nel 2019 aspettano di presentare la dichiarazione dei redditi così da poter ottenere una somma maggiore.

Ripeto: in assenza di cause ostative alla concessione del prestito l’erogazione avviane in massimo 48 ore.

Qual è il tasso di interesse del prestito agevolato?

Molti hanno frainteso il fatto che il prestito sia garantito dalla Stato con il fatto che il prestito sia a tasso zero. Non è così. In ogni caso anche il tasso è agevolato e dipende dai singoli istituiti di credito. Il decreto dice che il tasso di interesse applicato a questi prestiti dovrà considerare i soli costi di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziaria.

Le banche si stanno attestando su prestiti con interessi intorno al 1,5%.

Quando dovrò restituire i soldi?

Non bisogna restituire niente per i primi due anni per quel che riguarda la quota capitale. Il decreto prevede un periodo di pre-ammortamento durante il quale la banca potrà chiedere solo il pagamento della quota interessi.

A partire dal terzo anno e fino ad un massimo di sei (compresi i primi due) inizia l’ammortamento con il pagamento delle rate comprensive di quota capitale.

Il modulo di richiesta per il prestito da venticinquemila Euro

Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato un modulo di presentazione della domanda che puoi scaricare qui

Modulo di presentazione della domanda di prestito agevolato covid-19 fino a 25000 euro

Tuttavia molti istituti bancari hanno prodotto moduli personalizzati, dedicati alle proprie filiali e agenzie. Pima di compialre il modulo qui allegato ti consiglio di informarti se la tua banca ha prodotto moduli propri.