Tag: Ammortamento alla francese

  • Calcolo del piano di ammortamento alla francese

    Calcolo del piano di ammortamento alla francese

    A tutti (o quasi) quelli che hanno potuto comprare casa è capitato di confrontarsi con la scelta del mutuo. I parametri per trovare il mutuo giusto sono diversi e non è facile districarsi tra le varie offerte. Uno strumento fondamentale per poter valutare un mutuo è il piano di ammortamento. Quello presente in questa pagina è un tool che permette di fare il calcolo del piano di ammortamento alla francese. È uno strumento utile che ti permette di conoscere con precisione il piano restituzione del capitale e dei relativi interessi di un mutuo con ammortamento alla francese. Per il calcolo servono solo

    • il capitale richiesto
    • la durata del mutuo
    • il tasso lordo applicato dalla banca.

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    Istruzioni:

    1. Inserisci i valori nei campi Capitale, Tasso e Durata
    2. Come separatore dei decimali usa la virgola
    3. fai click su Calcola

    Dopo aver cliccato il tasto Calcola potrai leggere lo sviluppo del piano di ammortamento scorrendo la pagina.

    Lo sviluppo delle rate in un piano di ammortamento alla francese

    Un mutuo con un piano di ammortamento alla francese ha uno sviluppo particolare delle singole rate mensili. Le rate sono costanti ma la composizione di ognuna di esse cambia. Le rate dei mutui sono composte da due voci:

    • la quota capitale
    • la quota interessi

    Con ogni rata si restituisce quindi una parte del capitale ottenuto in prestito ed una parte degli interessi dovuti per l’operazione di mutuo. La prima rata ha un quota interessi molto alta che, rata dopo rata, decresce fino ad essere prossima allo zero nell’ultima. Di conseguenza la quota capitale della prima rata è la più bassa di tutto il piano di ammortamento alla francese e cresce mese dopo mese.

    andamento piano di ammortamento alla francese

     

    Il calcolo del piano di ammortamento alla francese consiste nello sviluppo del piano dei pagamenti, dalla prima all’ultima rata. Questo sviluppo mette in evidenza, per ogni rata mensile, la componente capitale e la componente interessi.

    Questo tipo di piano di ammortamento prevede il rimborso della quota interessi in misura maggiore nei primi anni di mutuo e in misura molto minore negli ultimi anni. La quota capitale ha un andamento inverso crescendo ad ogni rata. La rata mensile invece resta costante per tutta la durata del mutuo.

    N.B. La rata resta costante solo se il mutuo è a tasso fisso, altrimenti varia in funzione dei parametri stabiliti.

    Come si fa il calcolo del piano

    Lo sviluppo del piano di ammortamento alla francese è molto semplice, la parte più complessa è il calcolo della rata del mutuo, una volta nota la rata il resto è un gioco da ragazzi.

    Ti faccio un esempio. Mettiamo il caso che tu voglia sviluppare il piano di ammortamento di mutuo in cui

    • il capitale erogato è € 100.000
    • il tasso lordo applicato è il 6%
    • di conseguenza il tasso mensile è dello 0.5%
    • la durata è di dieci anni

    La prima cosa da fare è calcolare la rata mensile. In questo caso il calcolo l’ho fatto io e risulta essere di € 1.110,21.

    Poi devi calcolare gli interessi da pagare sulla prima rata: essendo il tasso annuo questo va diviso per 12 per ottenere un tasso mensile e con questo fare il calcolo: € 100.000 x 0.5% = € 500.

    Per differenza si calcola la quota capitale della prima rata 1.110,21 – 500 = 610,21

    Ne primo mese pagherai una rata mensile di € 1.100,21 di cui e 610.21 in conto capitale e e 500 in conto interessi.

    Ora devi passare al mese successivo rifacendo esattamente la stessa procedura, prima però devi ridurre il capitale della quota versata nel mese precedente. Il nuovo capitale sul quale rifare il calcolo è € 100.000 – € 500 = € 99.500.

    Rifacendo gli stessi calcoli di prima otterrai una quota capitale 613,26 ed una quota interessi di 496,95  che sommati ti daranno la rata del secondo mese che è sempre di € 1.110,21.  Andando avanti mese per mese puoi sviluppare l’intero piano di ammortamento.

    Strumenti e tool

    Senza uno strumento informatico il calcolo è lungo e laborioso ed è per questo che ho realizzato il tool di questa pagina. Lo scopo di questa spiegazione, infatti, non è quello di farti fare i calcoli (se vuoi puoi comunque farlo) ma di farti comprendere meglio il procedimento di calcolo.

    Il piano di ammortamento del mutuo

    Il piano ammortamento di un mutuo definisce le caratteristiche del rimborso: le tempistiche, le rate, (e le relative quote capitale e interessi), sono riassunte nel dettaglio nel piano di ammortamento sottoscritto dalle parti. Quindi può essere definito come il procedimento di estinzione del debito residuo: la banca e il mutuatario si accordano sulla modalità di calcolo delle rate.

    Vediamo di seguito i diversi piani di ammortamento del mutuo e le principali caratteristiche che li contraddistinguono.

    L’ammortamento Francese prevede una rata costante e uniforme nel tempo. In caso di tasso fisso, all’inizio del rimborso, il mutuatario versa una rata composta da una quota interessi maggiore della quota capitale. Le proporzioni si invertono con il passare del tempo, la quota interessi diminuisce e aumenta la quota capitale: in caso di estinzione anticipata del debito residuo, la quota capitale resta elevata, a vantaggio della banca che ha incassato, nella prima parte, più quote interessi.

    Nel caso di ammortamento tedesco o a interessi anticipati, all’inizio del piano di rimborso il mutuatario versa rate composte esclusivamente da quota interessi e successivamente da quota capitale. Questa tipologia di piano di ammortamento è la meno vantaggiosa per il consumatore.

    Nell’ammortamento italiano, il piano di rimborso è costituito da rate mensili composte da quota costante e quota interessi variabile.

    Cosa è il piano di ammortamento

    Il piano d’ ammortamento mutuo è il processo attraverso il quale viene gradualmente restituito il capitale oggetto del contratto di mutuo, insieme alla relativa quota di interessi. La scelta del piano d’ammortamento mutuo determina l’ammontare della rata:

    • rata costante in cui quota capitale e quota interessi rimangono uguali per tutta la durata del mutuo
    • rata decrescente in cui la somma tra quota capitale e quota interessi decresce al crescere del numero delle rate pagate

    Esistono diversi piani di ammortamento di un mutuo:

    Alla francese

    È il più utilizzato nella prassi e prevede una modalità di rimborso del finanziamento a rata costante. Ogni rata comprende la quota interesse  e la quota capitale. La quota di capitale rimborsata con la rata si calcola sottraendo all’importo della rata totale, la quota d’interessi pagata per ognuna di esse. Gli interessi sono posticipati nel senso che maturano al termine di ogni periodo di rateazione. La rateazione di solito è mensile.

    Al termine del piano d’ ammortamento del mutuo il capitale concesso al mutuatario dovrà risultare integralmente rimborsato. Stesso discorso vale per la quota interessi che deve risultare sempre pagata. Al principio del piano d’ ammortamento le rate avranno una quota d’interesse maggiore e una quota di capitale minore, la relativa proporzione si invertirà con il trascorrere del piano d’ ammortamento.

    All’italiana

    Questo piano di ammortamento prevede un importo variabile della rata. Il capitale che viene rimborsato alla scadenza di ogni rata è fisso e gli interessi che, sommati alla quota fissa del capitale rimborsato, determineranno l’importo delle rate del piano d’ ammortamento, andranno decrescendo perché calcolati su una quota residua di capitale da rimborsare via via minore.

    Attraverso il piano d’ammortamento del mutuo all’italiana l’importo in valore nominale della rata dovrebbe man mano decrescere (salvo gli effetti di eventuali modifiche del tasso d’interessi).

    Piano d’ammortamento tedesco

    Così come il piano d’ammortamento alla francese, è caratterizzato dalla rata costante, anche nel piano d’ammortamento del mutuo tedesco la quota d’interessi pagata nelle rate determina l’ammontare del capitale rimborsato in quanto gli interessi maturati nel periodo debbono naturalmente essere sempre pagati.

    A differenza del piano d’ ammortamento alla francese, il pagamento degli interessi avviene in via anticipata, cioè all’inizio del periodo in cui gli stessi matureranno. La prima rata, di soli interessi, sarà pagata in coincidenza con il momento di rilascio del prestito conseguentemente, l’ultima rata concretamente pagata sarà composta esclusivamente dal capitale (in quanto gli interessi saranno stati pagati con la rata precedente).

    Il pagamento degli interessi in via anticipata, nel piano d’ammortamento tedesco, determina un abbassamento del loro valore nominale (rispetto ad un equivalente piano d’ammortamento alla francese).

  • Cosa significa mutuo a tasso fisso?

    Cosa significa mutuo a tasso fisso?

    Il mutuo a tasso fisso è una delle tipologie di finanziamento finalizzato all’acquisto di beni o servizi che è possibile fare in Italia. Lo scopo per il quale di solito si stipula un mutuo a tasso fisso è l’acquisto della casa. È possibile usare questa soluzione anche per altri scopi, in questi casi si parla di mutui per

    • ristrutturazione, finalizzati a lavori di sistemazione di opere immobiliari
    • edilizia, erogati per finanziare opere edili
    • liquidità, concessi per fare fronte ad esigenze finanziarie
    • mutui chirografari, poco utilizzati, simili ad un prestito per la mancanza dell’ipoteca

    Il mutuo a tasso fisso

    Tutte le tipologie di mutuo possono essere erogate sia nella formula a tasso variabile che in quella a tasso fisso. Per capire bene cosa vuol dire tasso fisso è necessario capire cosa è il tasso di interesse in un mutuo.

    In un mutuo il tasso di interesse è il prezzo da pagare per avere in prestito il denaro, è espresso in percentuale e può essere applicato in diversi modi. Uno di questi è il tasso fisso.

    Il tasso fisso è la percentuale da pagare per l’erogazione del mutuo concordata con la banca, è calcolata in maniera da essere pagata con rate di valore costante per l’intera durata dell’ammortamento del finanziamento. Detta percentuale non varia nel tempo è resta quindi fissa fino alla scadenza del mutuo.

    Tasso fisso ed ammortamento alla francese

    Da notare che in Italia le banche erogano mutui con piano di ammortamento alla francese. Il piano di ammortamento alla francese prevede una composizione della rata di mutuo che varia nel tempo. Per la precisione varia ad ogni rata. Il mutuo a tasso fisso quindi, pur avendo una rata costante non ha la componente interessi uguale per ogni rata.  Per effetto dell’ammortamento alla francese la quota interessi è molto alta con la prima rata e decresce nel tempo fino ad arrivare a zero con l’ultima rata.

    Si potrebbe quindi pensare che non si tratta veramente di un mutuo a tasso fisso in quanto la componente relativa agli interessi varia ad ogni rata. Non è così. Il tasso viene proposto dalla banca in fase di trattativa ed è calcolato aggiungendo una  percentuale di profitto (lo spread) al tasso corrente per il finanziamento del denaro a tasso fisso (l’EurIRS). Il tasso così calcolato, EurIRS+spread, non cambierà per tutta la durata del mutuo e le rate avranno tutte lo stesso importo. Quella che cambia è la composizione delle singole rate, ma questo non ha nulla a che vedere con il tasso applicato che, per l’appunto, è fisso.

    La composizione della rata del mutuo a tasso fisso

    Ho già accennato alla composizione della rata del mutuo a tasso fisso nella sezione precedente. È il caso di analizzarla un po’ meglio per comprendere bene cosa si paga ed a chi con le rate del mutuo.

    La rata del mutuo ha due componenti dette quote

    • quota capitale
    • quota interessi

    La quota capitale è quella che si paga per restituire i soldi avuti in prestito, la quota interessi è quella che si paga affinché la banca che ha erogato il mutuo abbia un suo guadagno nell’operazione.

    La quota interessi a suo volta viene calcolata sommando due tassi di interesse diversi

    • l’EurIRS
    • lo spread

    Il tasso di interesse eurupero – EurIRS

    L’EurIRS (Euro Interest Rate Swap) è il tasso al quale viene acquistato, a copertura del rischio, il denaro dalle banche. In teoria le banche acquistano il denaro dai principali istituti di credito europei per poterlo prestare a chi lo richiede, pagandolo al tasso EurIRS. In pratica non è proprio così perchè le banche possono utilizzare anche la liquidità di cui dispongono per prestare i soldi sotto forma di prestiti o mutui (e altre forme di finanziamento come i fidi). È interessante notare che tra le liquidità di una banca ci sono anche i soldi che vengono depositati sui conti correnti.

    Lo spread nel mutuo

    Lo spread è quindi la parte della quota interessi con la quale la banca realizza il proprio guadagno sull’operazione di mutuo (unica fonte di guadagno quando il denaro per il mutuo è anch’esso finanziato).

    Di solito, quando una banca pubblicizza un mutuo, comunica solo qual è lo spread applicato. Questa foema di comunicazione tel tasso è corretta perchè eventuali variazioni dell’EurIRS non sono controllabili dall’istituto di credito. In caso di concessione del mutuo, si conoscerà il tasso definitivo calcolato secondo la formula EurIRS+spread al momento della stipula sulla base dell’EurIRS corrente.

    Non è il caso di temere che si possano avere brutte sorprese al momento dell’erogazione del mutuo, di solito le oscillazioni dell’EurIRS sono minime ed influiscono in maniera trascurabile sulla rata.

    Le garanzie a copertura del mutuo a tasso fisso

    Quando una banca emette un prestito chiede sempre una garanzia a copertura del rischio di insolvenza.

    Le forme di garanzia alle quali di solito ricorrono le banche sono

    • ipoteche
    • fideiussioni
    • cambiali ipotecarie

    Il mutuo per l’acquisto di un immobile è di solito ipotecario. Questo vuol dire che a garanzia del pagamento c’è lo stesso bene che si acquista con i soldi presi in prestito. La formula è quella dell’ipoteca.

    Oltre a queste garanzie le banche possono chiedere la stipula obbligatoria di polizze assicurative

    • contro l’incendio e lo scoppio dell’immobile oggetto del mutuo
    • sulla vita degli obbligati al pagamento delle rate
    • contro il rischio di disoccupazione o di invalidità degli obbligati

    In casi molto rari e per valori di immobili particolarmente elevati le banche possono chiede l’acquisto opzioni put contro il negative equity, per coprire il rischio di svalutazione dell’immobile.